Partnership Area Marina Protetta Isole Egadi
Partnership Area Marina Protetta Isole Egadi

Partnership Area Marina Protetta Isole Egadi

RIO MARE E L’AREA MARINA PROTETTA ISOLE EGADI

Nel 2024 Rio Mare celebra il decimo anno di partnership con l’Area Marina Protetta Isole Egadi.

Da anni la sostenibilità è alla base della strategia di Rio Mare, attraverso il progetto “Qualità Responsabile”, che pone attenzione alle tematiche sociali e ambientali lungo tutta la filiera. I quattro pilastri della “Qualità Responsabile” sono:

  • la pesca sostenibile e la tutela dell’ecosistema marino;
  • il rispetto dell’ambiente;
  • il rispetto per le persone;
  • la corretta alimentazione.

È nel 2014 che Rio Mare ha avviato una collaborazione con l’Area Marina Protetta Isole Egadi, sostenendo importanti iniziative:

1) Progetto MASTER (Misure Anti Strascico per la Tutela e il Ripopolamento)

2) Il sostegno al Centro di Recupero per le tartarughe marine

3) Il sostegno all’Osservatorio Foca monaca

4) Progetto PlasticLess con il supporto di LifeGate

5) La Water Defenders Alliance


L’erba di Poseidone

Nel 2024 per celebrare il Decennale di questa partnership, abbiamo chiesto a Will Media di raccontare il nostro progetto di tutela della Posidonia Oceanica, nato nell’Area Marina Protetta “Isole Egadi” che ha contribuito alla salvaguardia e alla conservazione della prateria sommersa protetta più grande del Mar Mediterraneo. Il documentario completo “L’erba di Poseidone” sarà disponibile sul canale Youtube di Will Media dal 3 luglio.

Progetto MASTER (Misure Anti Strascico per la Tutela e il Ripopolamento)

La Posidonia oceanica è una pianta fanerogama marina che si insedia sui fondali sabbiosi e rocciosi e che svolge tre funzioni fondamentali:

• Fa da “nursery” e permette il ripopolamento per la fauna marina;

• Contrasta l’erosione costiera;

• Combatte i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, producendo ossigeno e assorbendo CO2 in misura 2,5 volte superiore alla foresta amazzonica.

Una delle principali minacce alle praterie di Posidonia è la pesca a strascico illegale, vietata in tutta Italia e soprattutto all’interno delle Aree Marine Protette. Al fine di proteggere l’Area Marina dall’attività di pesca a strascico illegale, sono stati posizionati sul fondale dei  “dissuasori”, ovvero blocchi di cemento anti-strascico che ostacolano questo tipo di pesca. Nel 2013, con i fondi del Ministero dell’Ambiente, sono stati installati nell’area 72 dissuasori, per completare il lavoro, Rio Mare si è impegnata a finanziare l’installazione di altri 40 dissuasori che hanno contribuito a determinare una diminuzione dell’98,5% della pesca a strascico in zona vietata.


Il tonno è una specie essenziale per la salute dell’ecosistema marino ed è fonte di sostentamento per milioni di persone in tutto il mondo.

Per questo stiamo lavorando insieme al WWF per una pesca più sostenibile e per salvaguardare gli Oceani.

La partnership ha anche l’obiettivo di aumentare la trasparenza e la tracciabilità della nostra intera catena di fornitura e garantire il rispetto dei diritti umani lungo tutta la filiera.

Il sostegno al Centro di Recupero per le tartarughe marine

Ci impegniamo a garantire che la maggior parte del nostro tonno provenga da stock in salute e a sostenere le attività di pesca che minimizzano il loro impatto sull’ambiente. Questo significa ripensare dove necessario i nostri approvvigionamenti, richiedere regolamentazioni più efficaci per la gestione del prelievo e promuovere progetti che aiutino le flotte a ridurre il loro impatto sugli oceani e a gestire le loro attività in modo più sostenibile e trasparente.

Stiamo lavorando insieme al WWF su progetti di miglioramento della pesca finalizzati all’ottenimento della certificazione Marine Stewardship Council (MSC) e partecipiamo attivamente ai processi decisionali per una pesca responsabile.

Lo schema di certificazione MSC verifica il rispetto di 3 principi fondamentali per una pesca più sostenibile:

  • Assicurare stock in salute ed abbondanti.
  • Minimizzare l’impatto sull’ecosistema marino. 
  • Gestire le attività di pesca in modo legale e responsabile.

Anche voi potete fare la differenza. Acquistate pesce in modo responsabile, scegliendo la qualità piuttosto che la quantità e proveniente solo da pesca sostenibile. Ma non solo: con un comportamento responsabile, potete aiutarci a salvaguardare i nostri mari e a ridurre l’impatto e la pressione sugli oceani, diventando ambasciatori della salute degli oceani e promuovendone il rispetto.

3) Il sostegno all’Osservatorio Foca monaca

Nel 2022 abbiamo avviato insieme a WWF Ecuador, un progetto di conservazione che prevede la tutela di oltre 7.000 ettari di Mangrovie nel Golfo di Guayaquil in Ecuador, una delle zone più ricche di mangrovie del pianeta.

Le mangrovie, come tutte le cosiddette “Blue Forest” sono fondamentali per l’ecosistema perché sono l’habitat di un’ampia biodiversità, proteggono le coste dall’erosione e soprattutto sono in grado di sequestrare un quantitativo di CO2 fino a 9 volte superiore rispetto alle foreste tropicali. Questo importante progetto, che ha l’obiettivo di proteggere e rigenerare questo habitat naturale, avrà ricadute positive anche sulle comunità locali, contribuendo a garantire una pesca sostenibile, fattore chiave per una florida economia locale.

4) Progetto PlasticLess con il supporto di LifeGate

Nel 2021 Rio Mare ha aderito al progetto PlasticLess promosso da LifeGate, posizionando un dispositivo Seabin nel porto di Favignana.

Nel periodo 2021-2023, il Seabin ha raccolto circa 335kg di rifiuti galleggianti, che corrispondono in peso di 23.600 bottigliette di plastica da 0,5l.

La raccolta di questi frammenti molto piccoli hanno un peso enorme sull’ecosistema marino; essendo molto piccoli i pesci rischiano di confonderli per cibo e nutrendosene finiscono nella nostra catena alimentare.

5) La Water Defenders Alliance

Grazie ad una nuova soluzione brevettata da un’azienda italiana partner di LifeGate, Rio Mare nel 2024 fornirà il porto e i pescatori di Favignana di kit di spugne in grado di prevenire ed assorbire gli idrocarburi.

Ogni chilo di queste “spugne magiche”, nel suo ciclo di vita, è capace di assorbire fino a 6.000 litri di idrocarburi.
Grazie a questo progetto ed al rinnovo del dispositivo Seabin, si raggiungerà il completo presidio dell’Area Marina protetta delle Egadi in ottica di prevenzione e raccolta di rifiuti plastici, microplastiche e microfibre, pulizia e raccolta di idrocarburi, stoccaggio e smaltimento, conservazione dell’ecosistema marino locale.